DPI RIFIUTI PERICOLOSI ?
Smettetela di dire che guanti e mascherine sono rifiuti pericolosi!!!
La buro_follia (grazie ad Alessandro Milan – Radio 24 per aver coniato il termine) che impone a tutte le aziende, già in enorme difficoltà per la pandemia globale, di buttare soldi in una pratica costosa, irrazionale e del tutto inutile.
Migliaia di euro buttati per smaltire mascherine e guanti monouso come fossero rifiuti pericolosi.
Facciamo l’esempio dei ristoratori che hanno deciso di riaprire, combattendo con i denti per sopravvivere a questa crisi.
Sono stati costretti (circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020) a sottoscrivere costosi contratti, per lo smaltimento dei DPI (dispositivi di protezione individuale) nella filiera dei rifiuti pericolosi.
Beh, verrebbe da dire che è giusto smaltire mascherine e guanti potenzialmente infetti come se fossero rifiuti ospedalieri.
Ed in effetti è giusto che in ambito ospedaliero questi rifiuti vengano trattati come pericolosi… la probabilità che siano venuti a contatto con materiale infettivo è alta.
Ma in un ristorante, sono altrettanto pericolosi i tovaglioli di carta con cui i clienti si puliscono la bocca, o la tazzina usa e getta del caffè da asporto, o i fazzoletti con cui ci si soffia il naso.
E allora perchè costringere le aziende già allo stremo a spendere soldi per una pratica del tutto inutile.
Avrebbe allora senso costringerli a smaltire allo stesso modo anche tovaglioli di carta, bicchieri usa e getta, fazzoletti, mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, ecc.
E se non fosse così costoso smaltire mascherine e guanti, forse ce ne sarebbero di meno, abbandonati lungo le strade, o sui fondali dei nostri preziosi mari.
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